Gli adolescenti affrontano la fase più critica della loro vita, caratterizzata dalla transizione dall’infanzia verso l’età adulta. Nel processo di transizione, gli adolescenti affrontano molti cambiamenti biologici, emotivi, sociali e psicologici, spesso vissuti in modo drammatico. C’è un grande desiderio di adattarsi, di essere accettati per quello che si è, di trovare la propria vera identità, di realizzare i propri punti di forza e di superare le proprie debolezze. Ecco dove il mentoring tra pari (“peer mentoring”) diventa molto utile: oltre a procurare una guida ai giovani, li fa sentire amati e accettati.
Caratteristiche di un Programma di Mentoring tra Pari
Il mentoring tra pari è un tipo di programma di mentoring che abbina i giovani più anziani con quelli più giovani. I primi forniscono ai secondi la guida, i consigli, e tutte le forme di supporto di cui hanno bisogno per essere in grado di affrontare le sfide della vita adolescenziale. I giovani più anziani non fungono solo da mentori, ma anche da modelli di ruolo per i più giovani. Non sono perfetti, ma avendo attraversato la stessa fase e molto probabilmente, gli stessi problemi, dilemmi e sfide nelle loro case, scuole e comunità; sono nella posizione di fornire consigli amichevoli, influenze positive, attenzione e supporto morale a questi adolescenti più giovani.
I programmi di mentoring nelle scuole, nelle comunità locali, e nelle organizzazioni giovanili presentano le seguenti caratteristiche:
- Sono incentrati sui bisogni dei giovani: ogni programma di mentoring tra pari è progettato per soddisfare le specifiche esigenze degli adolescenti. Quelli che provengono da famiglie disfunzionali, ad esempio, potrebbero aver bisogno di più tempo per la consulenza e le attività ricreative che li aiuterebbero a deviare i loro pensieri dalle esperienze tristi a casa verso quelle felici. Quelli con problemi accademici potrebbero richiedere più tempo per le lezioni private.
- Sono basati sulla partecipazione volontaria: una grande parte del successo del mentoring tra pari si basa sulla partecipazione volontaria del mentore e dei giovani. Lo studente non deve essere costretto a frequentare il programma di mentoring tra pari poiché ciò renderebbe le cose più difficili per lui. Lo studente deve prima riconoscere la necessità di avere un mentore, qualcuno che è più anziano, più saggio e più esperto di lui. Solo riconoscendo questo bisogno, può partecipare attivamente alle attività del programma di mentoring.
- I mentori sono vincolati dalla responsabilità di mantenere la riservatezza: la fiducia è molto importante nella costruzione di un buon rapporto tra il mentore e lo studente; quindi è un dovere per il mentore mantenere la riservatezza sulle cose di cui parla con lo studente. Senza fiducia, sarebbe difficile per l’adolescente parlare delle cose che sente e pensa, specialmente se si tratta questioni molto critiche che coinvolgono lui, un amico stretto o la sua famiglia.
Come unirsi a un Programma di Mentoring
Unirsi a un programma di mentoring tra pari inizia con la voglia di far parte di un gruppo di sostegno o di un programma che mira a creare cambiamenti sia nella vita del mentore che nella persona più giovane che si rivolge alla sua guida.